Anche se non credo nei buoni propositi che si fanno ad inizio anno, dal punto di vista professionale ogni attività che si rispetti dovrebbe fare una lista di buoni propositi e soprattutto mantenerli!
Dunque ecco pochi consigli ma buoni per chiunque abbia un sito internet o una pagina Facebook o un canale Tiktok o altro che parli della propria attività. Eccoli qui di seguito!
Primo proposito: Content is key
Il primissimo consiglio che mi sento di sottolineare fortemente è quello di concentrarsi sul contenuto. La cosiddetta SEO, ovvero quell’elenco di azioni che aiutano un’attività a farsi trovare dalla propria nicchia di riferimento non può andare avanti se non c’è dietro una produzione di contenuto.
Quando devo cercare di far capire ai miei possibili clienti quanto è importante la produzione di contenuto, chiedo loro di mettersi nei panni di una persona che cerca un servizio, un professionista che possa aiutarlo a risolvere un problema X: cercando su Google troverà una serie di possibili alternative. Tra queste alternative ci sarà il professionista che lui stesso sceglierà. Mr. Google, al netto delle sponsorizzazioni, sceglierà il contenuto più coerente e ben fatto (sì, ci sono anche criteri qualitativi) e lo proporrà all’inizio nelle pagine di ricerca, in modo da avere più probabilità di essere scelto.
Quindi il primo tra i buoni propositi 2022 per ogni imprenditore o libero professionista è: mettete del contenuto di qualità sul vostro sito. Che siano articoli, news, video, foto: basta che ci sia contenuto aggiornato e di qualità.
Secondo proposito: che il contenuto sia una bomba
Prendo l’esempio che mi viene più facile: quando io stessa ho cercato uno specialista per curare un determinato disturbo, sono andata ovviamente su Google. La rosa dei candidati possibili tra cui scegliere è stata scelta sulla base del miglior contenuto, ovvero quello per cui ho pensato “Beh, questo specialista deve essere davvero in gamba!“. Se l’ho pensato è stato solo ed esclusivamente perché lo specialista in questione si è esposto, ha scritto articoli, pubblicato foto aggiornate. Insomma, ha mostrato di interessarsi al suo potenziale pubblico. Ovviamente poi entrano in gioco altri criteri, ma entrare nella rosa dei papabili si può fare solo con un contenuto di qualità.
Quando dico che il contenuto deve essere una bomba, intendo che deve essere professionale. Non si può pensare di improvvisare una comunicazione mettendo due post a caso scritti come vengono, o scattare foto con il cellulare (anche se di ottima qualità) e pensare di aver prodotto un contenuto “bomba”. Guardate anche i siti dei vostri colleghi competitor e chiedetevi: il mio contenuto è migliore del loro?
Terzo proposito: investite in reputazione
Chi di voi non ha mai consigliato qualcuno di cui si fidava all’amico bisognoso? Non parlo solo di specialisti nel campo della salute. Intendo proprio tutti i campi. Il passaparola è da sempre il primo strumento di accesso per i nuovi clienti. In che modo potenziare questo canale? Investendo in reputazione. Oggi ci sono numerosi servizi a pagamento che aiutano il cliente che ha un e-commerce a spingere i suoi consumatori a scrivere una recensione. Io preferisco, laddove possibile, farlo in autonomia con un uso sapiente delle newsletter. Ci sono davvero molte strategie per chiedere ai clienti di fornire due righe sincere che spieghino come si è trovato con noi. Tra i buoni propositi chiave per quest’anno è essenziale che si tenga a mente l’importanza delle recensioni.
Piccolo consiglio: se i vostri clienti hanno un account gmail, privilegiate le recensioni su Google. E non dimenticatevi di rispondere alle recensioni 🙂
Quarto proposito: Google My Business
Quando ricercate qualcosa su Google nella vostra città, dopo i primi risultati sponsorizzati, Google vi mostrerà una mappa in modo da facilitarvi la ricerca. In quella mappa sono registrati i profili di tutti gli specialisti che hanno scelto di attivare la loro scheda su Google My Business. Su questo profilo sono registrate le recensioni, eventuali post, orari e indirizzi del luogo di lavoro, numeri di telefono e link al sito.
Perché Google My Business rappresenta da solo uno tra i buoni propositi di quest’anno? Perché se questa scheda non è aggiornata, state fallendo il primissimo step per farvi mettere in contatto con la vostra nicchia di riferimento.
Quinto proposito: metteteci la faccia
Ultimissimo tra i buoni propositi dell’anno ma non di certo per importanza è questo: metteteci la faccia. Anche se non siete uno Youtuber né un Tiktoker, pensate a pubblicare qualche video quest’anno. Anche breve, anche brevissimo e con un lungo voiceover. Basta che i vostri clienti e potenziali clienti sappiano come siete quando parlate.
Bisogna pensare che stiamo vivendo una pandemia e che i nostri contatti con i clienti nel mondo reale avvengono attraverso una mascherina. Se facciamo un video, abbiamo la possibilità di farci vedere senza, di mostrare com’è il nostro viso al naturale, di far vedere come sorridiamo. Non si tratta di considerazioni banali, ve lo assicuro.
Se il video vi sembra too much per come siete, optate per delle foto. Avere immagini professionali aggiornate è davvero cruciale. Ma metterci la faccia non significa solo apparire: significa rispondere ai commenti, tutti; significa ringraziare in tutte le recensioni e rispondere correttamente se hanno evidenziato criticità. Metterci la faccia significa farsi conoscere in un’epoca in cui quasi ogni settore conta centinaia di professionisti. Metterci la faccia vuol dire aumentare la possibilità di farsi vedere e di spiccare fra tanti.
In conclusione, questi propositi sono davvero solo una strettissima lista di cose davvero importanti che – sulla base della mia esperienza – ho visto fare la differenza. Negli anni passati ho scritto articoli sulle cose imparate nell’anno precedente e sono stata più “filosofica“. Quest’anno ho analizzato i successi dei miei clienti e ho individuato i punti in comune. Questa lista ne rappresenta i più importanti.
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