A fine anno non tiro somme. La matematica non è mai stata il mio forte. Spero solo di essere rimasto nel cuore di qualcuno.
Charles Bukowski
Mi piacerebbe essere rimasta nel cuore di qualcuno durante l’anno appena trascorso, mi piacerebbe non fare bilanci e vivere solo l’oggi, incurante di quanto è stato e proiettarmi verso il futuro come una freccia.
Invece mi guardo indietro e le somme le tiro eccome.
Il 2019 ha saputo togliere e dare in modo del tutto personale: ripenso alle persone che se ne sono andate e mi sale la tristezza nel cuore. L’anno 2019 è stato un anno anche di nascite importanti, di fatti ed avvenimenti personali davvero eccezionali che meritano di essere ricordati a vita.
Dal punto di vista professionale ho lavorato più dell’anno precedente, e meglio: avviare un’attività da zero è un parto vero e proprio, e occorre donare al progetto le migliori energie e i pensieri più positivi ed efficienti di sempre. Ovviamente non si può pretendere di essere sempre al top, e questo è stato l’anno in cui mi sono detta: Forse va bene così, essere imperfetti va bene. E infatti le cose alla fine sono andate in maniera inaspettata.
Ho conosciuto ed incontrato liberi professionisti di vari settori che nel chiedermi aiuto per produrre foto di qualità si sono fatti conoscere, si sono scoperti e mi hanno raccontato le proprie storie di successi e fallimenti. Sì, perché è impensabile credere che oggi in Italia il proprio percorso possa essere solo di successi e trofei: bisogna imparare dai propri errori ed alcune volte la lezione migliore è quella che ti umilia e ti fa perdere anziché quella in cui vinci qualcosa ma diventi arrogante.
Ho imparato che cercare di essere gentili è una cosa essenziale: alcune volte me ne sono accorta troppo tardi, e avrei voluto tornare indietro.
Ho scoperto che essere proattivi è una dote impagabile che spesso però non viene compresa: occorre accompagnarla con litri e litri di buonsenso e senso della realtà, altrimenti viene spesso guardata come fosse arrivismo.
Non ho ancora imparato a dosare le mie energie in modo giusto: mi sono trovata spesso senza forze con cose da completare e mancanza assoluta di concentrazione. Chiedo a voi, come si fa?
Insomma, vedete che il percorso è lungo e vale sempre e comunque la pena di viverlo al 100%, con tutto il cuore e con tutte le proprie forze. Ripenso agli occhi che ho fotografato quest’anno passato e mi chiedo quanti e quali avrò l’opportunità di fotografare in questo anno che è già iniziato. E non posso che essere felice ed emozionata!
Buona vita a tutti,
Simona
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