Location scouting: ovvero l’ambiente giusto per il tuo shooting

Se pensi che preparare delle SD card di riserva prima di presentarti per uno shooting come fotografo sia più importante che aver scelto la giusta location per il tuo ritratto ambientato, questo articolo fa per te. Vorrei farti riflettere sull’importanza della cosiddetta location scouting per azzeccare il tuo shooting e portare a casa un cliente contento.

Location scouting, questa sconosciuta

A meno che il tuo cliente non ti abbia chiesto espressamente dei ritratti in studio, la questione legata alla scelta della location è davvero cruciale per la buona riuscita di un lavoro.

Anche laddove le fotografie debbano essere scattate in un interno, ogni fotografo professionista dovrebbe pensare di fare un sopralluogo del posto dove andrà a scattare per testare la luce, gli spazi, l’eventuale mobilio dove inserire il suo soggetto. Vediamo insieme su quali aspetti bisogna prepararsi per non trovarci impreparati.

Cosa considerare quando si sceglie un ambiente per lo scatto

Scegliere la location è una delle parti più importanti per una buona resa di una foto. Vediamo quali aspetti vanno analizzati con cura:

• Il primo è la luce: se si tratta di un interno, si può contare su una finestra dove posizionare il nostro soggetto? Non è sempre una regola, ma per me personalmente scattare con luce naturale è un plus. Se la luce è naturale, devo ovviamente fare una valutazione sul momento della giornata (e sulle previsioni del tempo) in cui prevedo di scattare.

• Il secondo è lo spazio circostante in relazione alla focale che intendiamo usare: se il ritratto è a mezzo busto la questione è generalmente più semplice. Se invece occorre fare una foto a figura intera, è necessario fare delle prove per capire se lo sfondo può dar fastidio oppure no.
• Il terzo è legato ad eventuali permessi: se si scatta al chiuso in un ufficio, è bene chiedere se la sala può essere occupata per X tempo. Se è all’aperto e si tratta di una location particolare, forse bisogna ottenere dei permessi speciali ed è necessario muoversi in anticipo.
• Legato a quest’ultimo aspetto c’è una considerazione da fare sulla frequentazione di una determinata location: abitando a Roma non è raro che alcune location d’effetto siano frequentate da numerose persone (turisti?) che potrebbero rallentare o impedire lo shooting, o anche indisporre il vostro soggetto. 

L’aspetto creativo

Quando si scatta in esterna, l’aspetto creativo è un po’ più libero di emergere, e forse per questa ragione diventa anche più difficile trovare un ambiente adatto.

In questo frangente, l’unica cosa che trovo davvero essenziale in estrema sintesi è questa:

Conosci la tua storia ed il tuo soggetto.

Per scegliere il posto dove scattare bisognerebbe infatti avere chiara  un’idea della personalità del cliente e soprattutto del risultato che questo vuole rendere. Un esempio piuttosto banale è questo: se il cliente è un uomo d’affari, difficilmente un contesto bucolico potrebbe funzionare; magari un paesaggio architettonico potrebbe fare di più al caso suo.

In alcuni casi occorre osare un po’ e andare alla ricerca di luoghi con atteggiamento audace, oppure anche addentrarsi in posti poco “ortodossi” che possono rendere molto.

In tutti questi casi, quando si va in avanscoperta di un posto, munitevi di carta e penna e insieme alle varie annotazioni, non dimenticate di scrivere anche le coordinate del posto magico che avete appena trovato!